Monday, September 21, 2009

LA VERITA' VI FARA' LIBERI (Gv 8,32)

La verità rende liberi. Ma cosa è la verità? Lo chiese Pilato a Cristo, il quale aveva poco prima rivelato agli apostoli: IO SONO LA VERITA'. Come possiamo sapere che questa affermazione non è una illusione da parte solo di un uomo il quale presumerebbe di essere la Verità in senso proprio ed assoluto, e cioè in un modo che solo Dio potrebbe dire di se stesso? Gesù aveva anche aggiunto: IO SONO LA VIA, IO SONO LA VITA! Chi potrebbe dire in senso così enfatico: IO SONO LA VITA se non la vita stessa, la fonte della vita e dell'essere, e quindi Dio? Ma è lecito porsi la domanda: è sufficiente aver affermato questa vertiginosa espressione per poter credere? Cristo non si è limitato a dire ma ha anche accompagnato la parola con le opere. Non opere comuni, ma straordinarie, che solo Dio poteva compiere: il comando diretto e senza ricorso ad altri, alle forze della natura di placarsi, alle forze demoniache di abbandonare le prede, alle malattie di far posto alla guarigione, ai ciechi, sordi, paralitici di riavere l'uso degli organi e addirittura ai morti di risuscitare. E questi doni straordinari il Signore li ha lasciati in dote alla sua Chiesa, che nel corso dei tempi ha continuato l'opera del suo Signore. (Mar 16,20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.) Sono innumerevoli i segni e i prodigi accertati e riscontrati anche con documentazioni inoppugnabili, ma sono ancor di più le grazie di guarigione o di liberazione che sono state testimoniate da coloro che hanno vissuto questa esperienza. Senza dimenticare che vi sono schiavitù interiori che non si vedono, da cui il Signore può liberare. La liberazione dal peccato che rende schiavi e dipendenti dal peccato stesso, non è facile per nessuno se non impossibile, ma Cristo ci può liberare se glie lo permettiamo, aderendo liberamente a Lui, perchè Egli non obbliga nessuno, e accogliendolo nella nostra vita aprendogli volontariamente le porte del nostro cuore.

Tuesday, September 15, 2009

La datazione al radiocarbonio effettuata nel 1988 su un pezzo di telo sindonico, è stata ormai messa in dubbio da molti esperti, sia perchè la sindone è stata esposta innumerevoli volte al lume delle candele fumiganti, sia perchè ha subito almeno due incendi in cui è rimasto bruciacchiato in diverse aree, sia perchè su di essa si sono formate colonie di microbatteri che possono aver alterato le caratteristiche originarie del lenzuolo, ma ultimamente è stata avanzata una tesi che ribalta ancor più i risultati della datazione al radiocarbonio, che risultano ormai del tutto inattendibili. Questo video propone i risultati di uno studio interessante al riguardo:

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Monday, September 14, 2009

BASTA LA FEDE PER SALVARSI?

Molti dei fratelli non cattolici sostengono che per salvarsi basta la sola fede, facendo riferimento ad alcuni versetti biblici, presi singolarmente e senza il confronto, la precisazione e il completamento che si trova in altri versetti
Per non lasciare dubbi che la "sola fede" è solo la condizione preliminare e indispensabile ma non la condizione unica per potersi salvare ho messo in evidenza qui di seguito alcuni dei tanti testi esistenti nella S.Scrittura per comprendere la posizione trasmessa correttamente dalla Chiesa Cattolica sulla salvezza.
Si noti quante altre condizioni ci devono essere, oltre quella necessaria della FEDE, senza del quale ovviamente è impossibile piacere a Dio e quindi salvarsi:
1Timoteo 2,15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
Gal. 5,6 Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità.
Marco 8,35 = Luca 9,24 = Luca 17,33
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
Giacomo 1,21 Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
Matteo 19,17 Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
Matteo 10,22 e 24,13 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato.
Giovanni 8,51 In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte».
1Timoteo 4,16 Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.
Matteo 18,3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
1Corinzi 3,15 ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco
Giacomo 1,23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
Lu 19,22 Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:...
1Giovanni 2,4 Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;
1Giovanni 2,5 ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui.
1Giovanni 3,24 Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Giov 6,53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
Giov 3,5 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Mat 7,21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Lu 9,23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Lu 13,24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.
2Co 5,2 Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste:3 a condizione però di esser trovati già vestiti, non nudi.
Eb 3,14 Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio.

Non credo che i testi addotti abbiano bisogno di molti commenti. Mi limito ad osservare che la strada, non è poi così larga e semplice da percorrere. E la salvezza non è scontata per chi si limita a credere senza trafficare i talenti che ha ricevuto.
Per questo occorre unire al sacrificio di Cristo per ciascuno di noi, senza del quale le porte del regno sarebbero rimaste chiuse, anche la nostra compartecipazione lungo tutto il commino della nostra vita, dando a Lui tutta la nostra FIDucia nel Suo aiuto e nella Sua infinita Misericordia e la nostra FEDEltà, che sono i polloni naturali della stessa radice: la FEDE.

Sunday, September 13, 2009

il CREATO

Oggi più che mai occorre aiutare le persone affinché sappiano vedere nel creato qualcosa di più di una semplice fonte di ricchezza e di sfruttamento nelle mani dell'uomo. In effetti, Dio, con la creazione, ha dato all'uomo le chiavi della terra, e si aspetta da lui che sappia usare questo grande dono facendolo fruttificare in modo responsabile e rispettoso.

Benedetto XVI - discorso 10 settembre 2009

Tuesday, September 08, 2009

Ci si affanna e preoccupa di mille cose durante le nostre giornate stressanti. Piene di ansie e anche di giustificati motivi in quanto dobbiamo pure mandare avanti la nostra baracca.
Però, a parte le cose veramente necessarie, si rischia di dimenticare la cosa in assoluto più importante: la salvezza eterna. E quindi apriamo gli occhi e soprattutto il cuore all'unica cosa che Vale: il nostro Salvatore, una Persona venuta in carne ed ossa per offrirci proprio questo. Non lasciamoci confondere le idee dai tanti imbonitori del mondo; "non vi è sotto il cielo nessun altro Nome mediante il quale noi possiamo essere salvati", all'infuori di quello di Gesù.

Sunday, September 06, 2009

L'AMORE PIU' GRANDE

Gesù, nonostante vivesse nella gloria del Padre dall'eternità, per salvare noi uomini peccatori, lasciò l'onnipotenza del cielo e si fece povero, soffrì la persecuzione, la fame, la sete, la fatica, il lavoro, il sudore di sangue, l'incomprensione, il rifiuto, la condanna dei capi religiosi e civili e del popolo, il rinnegamento dei suoi più intimi, si sottopose a sputi, schiaffi, frustate, sanguinamento, strattonate, denudamento, derisione, disprezzo, bastonate su spine al capo, trasporto di un pesante legno, disidratazione, cadute, escoriazioni, e una volta stiracchiato per poterlo inchiodare alla croce, anche la sfida quale ultima tentazione da parte dei suoi aguzzini: se Dio è suo amico lo salvi. E anche dopo la morte non ha avuto tregua: una lancia gli ha trapassato il petto raggiungendo il cuore e facendone uscire sangue e siero.
Si è sfibrato, dissanguato, lacerato, martoriato; per me, per te, per tutti noi.
Di quale amore non sarà degno un simile Essere che ci ha amati a tal punto da rinnegare completamente Se stesso per offrirsi a noi in modo così vertiginosamente inconcepibile? Si è realmente gettato giù nel profondo del nostro abisso mortale per raggiungerci anche lì, nel baratro in cui avevamo meritato di andare. Anche in questo Egli ha dimostrato di essere il Figlio di Dio.